Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Il vetro è un liquido ad elevata viscosità solidificatosi con il raffreddamento. È formato da silice
unita a sali o ossidi di calcio, soda, fondenti, che consentono di fondere la silice ad una temperatura inferiore, e a
ossidi, di calcio, magnesio e bario. Nel composto si possono trovare opacizzanti o coloranti.
Gli stabilizzanti possono
essere sostituiti da ossido di piombo, ottenendo vetri con alto indice di rifrazione, i vetri al piombo.
Della sessantina di diversi tipi di vetro esistenti, quelli che interessano principalmente la fabbricazione dei bicchieri sono i cosiddetti vetri al piombo o cristalli o ancora vetro sonoro.
Il vetro al piombo si chiama così perché tra i suoi componenti si trova una certa quantità di ossido di piombo che dà un maggior peso specifico, una maggiore lucentezza e la capacità, soprattutto negli oggetti cavi, calici e coppe, di risuonare lungamente e piacevolmente al tocco.
La classificazione europea dei cristalli prevede una suddivisone relativa alla percentuale di ossido di piombo utilizzata.
I cristalli colorati si ottengono aggiungendo alla massa vetrosa incandescente degli ossidi metallici e a volte terre rare.
Dall’azzurro chiaro all’azzurro scuro si utilizza l’ossido di cobalto; per il blu, ossido di nichel; il verde con l’ossido di cromo; dal rosso al rubino si usa oro metallico terre rare; il giallo con l’ossido di cerio e il lilla con l’ossido di neodiminio.
Spazioprever è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.