Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Analisi del testo

Salvatore Quasimodo Salvatore Quasimodo

Appunti per l’analisi del testo (poetico e prosastico)

Classi Quinte

Che cosa bisogna sapere per affrontare la tipologia A della prima prova scritta dell’Esame di Stato (ovvero l’analisi di un testo letterario in poesia o in prosa)?

Alcuni consigli e avvertenze, di metodo e di contenuti, per riuscire a strutturare in modo organico l’analisi del testo e, si spera, iniziare in modo felice l’esame di maturità!

Si consiglia di seguire la traccia seguente, senza anticipare o spostare l’ordine logico dei punti (dato che esso corrisponde a quello inserito nella traccia di maturità).

  1. Dati biografici minimi dell’autore:
    • Luogo di nascita, studi condotti, carriera letteraria, stili e personaggi della letteratura cui ha fatto riferimento;
    • Titoli di maggior importanza della sua produzione;
    • Temi basilari della sua opera, fonti di ispirazione dall’estero o dall’Italia;
    • Ideali politici e artistici professati o condivisi (es. il nazionalismo de “La grande proletaria s’è mossa” di Giovanni Pascoli).
  2. Titolo dell’opera da cui è estratto lo stralcio in prosa o in poesia da analizzare, evidenziandone l’anno di pubblicazione e i contenuti (o la trama) generali.
  3. Eventuali novità legate ai contenuti ed alla tecnica di scrittura utilizzati in quel testo (psicanalisi, verso libero, fonosimbolismo ecc.).
  4. Per ogni novità di forma o di sostanza, occorre evidenziare per bene le loro radici, le loro origini (es.: il simbolismo naturalistico di Pascoli trae spunto dal simbolismo de”I fiori del Male” di Baudelaire, raccolta pubblicata nel 1857, e di Paul Verlaine.

    I due si somigliano per il ruolo che fanno rivestire alla natura, fonte di parole nuove, di collegamenti alogici, cioè privi di ragione, sensoriali, per il primo, luogo ovattato, in cui si può calare il nido, protettrice dal Male del mondo, per il secondo).

    Henri Bergson Henri Bergson

    In caso di analisi di un testo poetico, soffermarsi poi sull’arricchimento del vocabolario espressivo grazie alle figure di linguaggio, al lessico aulico, ricercato oppure dimesso e comune.

    In caso di analisi di un testo narrativo, analizzarne la struttura (segnalare gli espedienti quali il discorso indiretto libero, il flusso di coscienza, la tipologia del narratore e del punto di vista ecc.) e gli eventuali contenuti filosofici (il Superuomo di Nietzsche, lo slancio vitale di Bergson ecc.)

  5. Riassunto preciso (o parafrasi) della poesia analizzata e segnalazione delle figure retoriche che essa contiene (rimalmezzo, allitterazioni, anafore, assonanze, fonosimbolismi, onomatopee, ossimori, metafore, metonimie ecc.).

    Analisi del testo narrativo che, dopo aver segnalato la struttura tecnica generale (vedi punto 4), si soffermi sulla tipologia di linguaggio utilizzato dall’autore e segnali le funzioni narratologiche basilari (nomi dei protagonisti/deuteragonisti, loro descrizione fisica, azioni che essi compiono, luoghi in cui si svolge la trama, momenti storici in cui essa è ambientata ecc.).

  6. Dopo aver fatto tutto questo, molto importante è il riferimento ad autori (poeti o narratori), contemporanei o passati, da cui gli autori esaminati ricavino scelte poetiche o stilistiche.

    Spiegare, in breve, in quale periodo essi vivono, a quali autori si sentono più vicini oppure più lontani e che cosa li unisce o divide da questi ultimi.

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