Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Dalla vite al vino

I Vini di Consumo Corrente comprendono

Vini da Tavola: vini prodotti con uva proveniente dal Paese indicato sull'etichetta della bottiglia, senza alcuna restrizione riguardante la Regione, la zona o il territorio di produzione. Non devono rispettare particolari disciplinari di produzione e sull'etichetta non vengono indicati nè i vitigni nè l'annata: ciò tuttavia non è necessariamente sinonimo di bassa qualità.

V.C.C. negli altri paesi
  • Francia:
    1. Vin de table
    2. Vin de pays;
  • Spagna:
    1. Vino de mesa
    2. Vino de la tierra;
  • Germania:
    1. Deutscher Tafelwein
    2. Landwein

 

Vini da tavola

I vini da tavola, il cui nome può essere di fantasia, occupano circa l'80% della produzione italiana, possono essere:

  • semplici, quando è indicato solo vino da tavola rosso, bianco o rosato;
  • vini da tavola con indicazione geografica tipica (Igt), quando sono elaborati con uve provenienti per almeno l'85% dalla zona indicata;
  • vini da tavola con indicazione del vitigno d'origine;
  • vini tipici.

In etichetta la dizione "vino da tavola", è un'indicazione generica, data ai vini che formano la base della piramide geo-qualitativa, e qualifica un prodotto senza alcuna indicazione di provenienza. Pertanto "vino da tavola rosso", o "vino da tavola bianco", sono vini che possono provenire da qualsiasi parte d'Italia.

In etichetta la dizione "Rosso del Veneto", identifica un "vino da tavola a indicazione geografica tipica".

 

Vini con indicazioni geografiche tipiche

I vini Igt, nella piramide qualitativa, si collocano tra i vini da tavola semplici e i vini Doc. La produzione dei vini Igt deve seguire alcuni criteri stabiliti da un apposito decreto.

I vini Igt provengono da una zona delimitata e devono essere elaborati almeno per l'85% dalla vinificazione di uve rosse prodotte nella zona specificata.
Nel caso fosse specificato, non solo la zona geografica ma anche il vitigno, il vino deve essere vinificato almeno per l'85 per cento da uve del vitigno indicato e prodotte nella regione specificata.

I "vini da tavola" non subiscono controlli né qualitativi né quantitativi.
I vini Igt sono soggetti a controlli quantitativi.

Vini I.G.T (ad Indicazione Geografica Tipica; detti anche Vin de pays in Val D'Aosta e Landwein in provincia di Bolzano): vini prodotti con uva proveniente da una Regione o Provincia precisa (stabilite per legge) e che talvolta seguono un disciplinare di produzione; sull'etichetta possono essere indicati i vitigni e l'annata.

I vini I.G.T. sono il frutto della legge 164/1992, e rappresentano una via di mezzo tra i vini da tavola e i vini vqprd. I vini da tavola con indicazione geografica, devono provenire e possedere le caratteristiche "derivanti da zone di produzione, anche comprendenti le aree doc o docg, normalmente di ampia dimensione vitivinicola".

I disciplinari sono simili a quelli delle doc, ma in forma meno rigida; per ottenere questa denominazione sono obbligatori:

  • nome geografico della igt corrispondente ad un'area di grande dimensione viticola. All'area geografica può essere abbinato il nome di un vitigno solo se questa è di notevole ampiezza;
  • delimitazione della zona su carta geografica;
  • composizione varietale;
  • tipi enologici (vitigni);
  • resa massima di uva per ettaro: nel caso degli igt se la produzione supera, anche di poco, la resa stabilita, tutta la produzione sarà classificata come vino da tavola;
  • titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle uve;
  • titolo alcolometrico volumico minimo del vino al consumo;
  • pratiche correttive ammesse.

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