Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Le birre trappiste non costituiscono uno stile vero e proprio, ma una denominazione d'origine protetta: possono infatti essere chiamate “Trappiste”, “Trappistenbier” o “Bière des Pères Trappistes” solo le birre prodotte all’interno di abbazie cistercensi (dell’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza), sotto il controllo diretto dei monaci. Attualmente i monasteri riconosciuti per la produzione di birra trappista si trovano in Belgio(Chima y, Orval, Rochefort, Westmalle, Westvleteren) e nei Paesi Bassi (Koningshoeven). Le birre ispirate allo stile trappista ma prodotte al di fuori dei monasteri sono invece dette birre d’abbazia.
Sebbene ogni birrificio trappista utilizzi ricette proprie, queste birre condividono alcune caratteristiche comuni: sono ad alta fermentazione, rifermentano in bottiglia e presentano spesso un corpo pieno, note speziate e maltate, e una gradazione alcolica sostenuta. Alcune versioni prevedono l’aggiunta di zucchero candito scuro o caramello.
Il colore varia dal ramato intenso all’ambrato scuro; la torbidezza è tipica e deriva dalla presenza di lieviti in sospensione, residuo della seconda fermentazione in bottiglia. Questo deposito non viene filtrato e viene anzi apprezzato dagli intenditori, in quanto contribuisce al sapore complesso. La schiuma è abbondante, ma di grana non particolarmente fine. Il profumo è intenso, con prevalenza di aromi di malto, lievito, frutta secca e spezie. Il gusto è equilibrato, con un finale spesso amabile o secco a seconda della versione.
Le principali tipologie sono:
Si servono a una temperatura compresa tra i 12 e i 16 °C, a seconda della tipologia.
Probabilmente il nome lambic deriva da Lembeek, il villaggio belga in cui sembra abbia avuto origine questo stile birrario, tipico della valle della Senne. La lambic è prodotta in alcuni paesi situati nella regione di Payottenland, nei pressi di Bruxelles, dalla fermentazione spontanea di una miscela di cereali composta di due terzi circa d'orzo, leggermente maltato, e un terzo di grano non maltato.
Al termine della fermentazione primaria si unisce il luppolo. La maturazione richiede almeno sei mesi ma di solito tale periodo si prolunga fino al termine dell'estate successiva a quella della produzione che avviene in autunno. In questo caso la lambic matura per quasi un anno, a volte è lasciata maturare anche più a lungo, per due o tre anni.
La lambic, anche se nella zona di produzione si può trovare servita alla spina, non è quasi mai consumata da sola, ma viene utilizzata come base per elaborare birre dai diversi aromi. Il tipo giovane, chiamato jong, è una birra tranquilla con un'elevata acidità. Il gusto è secco, il colore chiaro, ed è una birra torbida. Il tipo maturo è una birra morbida, non molto frizzante e gradazione alcolica moderata, 4% vol.
La lambic è utilizzata come base per ottenere birre miscelate con frutta, ossia il frutto prescelto, ciliegie o lamponi, è lasciato macerare nella lambic per periodi più o meno lunghi.
La kriek-lambic si può ottenere sia con macerazione delle ciliegie nella lambic, sia unendo alla lambic giovane il succo ottenuto dalla macerazione delle sole ciliegie.
Gueuze: questo stile birrario si ottiene miscelando lambic giovane e lambic matura. Le caratteristiche della gueuze sono la vinosità e una lieve acidità. Le birre alla frutta vanno bevute fredde, intorno ai 9°C.
Sono birre prodotte nel Belgio vallone e in particolare nello Hainaut. Si producono con il metodo dell'alta fermentazione, il colore va dal ramato all'ambrato e la spuma è leggera. Hanno sapore maltato e l'aroma ricorda molto il luppolo.
Il contenuto alcolico delle birre saison è compreso tra il 5,6% e il 7,5% vol. Si consumano a circa 12-14°C.
Birra bianca di grano originaria della città belga di Lovanio. Queste birre, simili alle weizen tedesche, sono prodotte con una miscela composta d'orzo e grano, di solito al solito al 50%, e spesso aromatizzate con scorze di agrumi e coriandolo. Sono birre ad alta fermentazione, torbide per la presenza di lieviti e proteine del grano, con una schiuma abbondante e fine. Il sapore è fresco, leggermente acidulo, con note agrumate e speziate. Il contenuto alcolico è generalmente moderato (tra il 4,5% e il 5,5% vol). Si servono fresche, tra i 6 e gli 8 °C, e sono molto apprezzate come birre estive per la loro bevibilità e leggerezza. Le birre bianche belghe hanno vissuto una rinascita grazie al successo internazionale della Hoegaarden, che ha rilanciato la categoria dopo un periodo di declino.
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