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La birra

Gradazione alcolica della birra

Fino al 1988, l'indicazione in etichetta del grado alcolico della birra era a discrezione del produttore. Le disposizioni dell'Unione Europea hanno posto fine a questa prassi, rendendo obbligatoria l'indicazione del contenuto alcolico per tutte le bevande con un tenore superiore all'1,2% in volume. Tale indicazione deve essere espressa in percentuale volumetrica (% vol.).

I sistemi tradizionali usati nei vari Paesi per indicare la forza della birra sono diversi: il grado saccarometrico, i gradi Plato e i gradi Balling. I gradi Plato, utilizzati in Germania e in molte altre nazioni, esprimono la percentuale in peso degli zuccheri presenti nel mosto: un grado Plato corrisponde a 1 grammo di zucchero in 100 grammi di mosto. I gradi Balling, originari dell’ex Cecoslovacchia, sono sostanzialmente equivalenti ai Plato.

Per convertire i gradi Plato o Balling in contenuto alcolico approssimativo, si moltiplica il valore per 0,4. Ad esempio, una birra con 28° Plato ha una gradazione alcolica stimata di circa 11,2% vol.

Negli Stati Uniti, l’alcol è spesso indicato in percentuale in peso (weight). Poiché l’alcol ha un peso specifico di 0,79, una birra al 4% in peso corrisponde a circa 5% in volume. Nel Regno Unito, invece, si utilizza una scala basata sulla densità del mosto: una birra con una densità iniziale di 1060 (spesso abbreviata in OG 1.060) corrisponde a una gradazione alcolica attorno al 6% vol.

In Francia si possono ancora trovare birre con una gradazione espressa in gradi Régie, che corrispondono approssimativamente al contenuto alcolico in volume. Per quanto riguarda il grado saccarometrico, in Italia un grado corrisponde a circa 2,6 volte la gradazione alcolica. Quindi, per ottenere il grado alcolico approssimativo, si divide il grado saccarometrico per 2,6.

Classificazione legale delle birre in base alla gradazione alcolica

  • Birra analcolica: contenuto saccarometrico tra 3 e 8, con grado alcolico non superiore all’1,2% vol.
  • Birra leggera (light): saccarometrico tra 5 e 11, alcol tra 1% e 3,5% vol.
  • Birra normale: contenuto saccarometrico non inferiore a 11 e grado alcolico minimo del 4,2% vol.
  • Birra speciale: saccarometrico superiore a 13 e gradazione alcolica non inferiore al 5% vol.
  • Birra doppio malto: saccarometrico oltre 15 e contenuto alcolico minimo del 5,7% vol.

Come si ottiene una birra analcolica

La birra analcolica non è completamente priva di alcol, ma contiene una quantità molto bassa, inferiore all’1,2% vol., come stabilito dalla normativa europea. Le tecniche di produzione di birre analcoliche sono principalmente due:

  • Interruzione della fermentazione: la fermentazione viene arrestata prima che tutti gli zuccheri siano trasformati in alcol. Il risultato è una birra più dolce e con un basso tenore alcolico.
  • Rimozione dell’alcol dopo la fermentazione: la birra viene prodotta normalmente e poi l’alcol viene rimosso attraverso processi come l’evaporazione sotto vuoto o l’osmosi inversa. Questi metodi consentono di preservare gran parte degli aromi.

Grazie ai progressi tecnologici e alla crescente richiesta di prodotti a basso contenuto alcolico, oggi è possibile trovare sul mercato birre analcoliche di alta qualità, che includono anche stili più complessi come IPA (India Pale Ale), weissbier e lager, offrendo ampia scelta ai consumatori.

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