Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Enografia estera

Aree geografiche di produzione del Sud Africa Aree geografiche di produzione del Sud Africa

Sud Africa

Tutta la produzione ruota intorno a Città del Capo dove in particolare è Stellenbosch il centro dell'enologia sudafricana. E' una città universitaria che di fatto vive con la vite ed il vino. Lì ha sede una delle più antiche facoltà di enologia risalente a prima della fine del '700, dove si è sempre portata avanti la ricerca e la sperimentazione dei vitigni rapportati a diversi tipi di territorio (in Italia l'istituto Rauscedo svolge un'attività analoga producendo cloni e barbatelle destinati a tutto il mondo).

Il vino sudafricano vuol dire soprattutto Cabernet sauvignon, che ad un carattere elegante non abbina però una particolare potenza. Si coltivano anche altri vitigni internazionali come Chardonnay e Sauvignon Blanc, ma la nota distintiva della Facoltà di Enologia di Stellebosch è stata la capacità di creare una sorta di vitigno autoctono, il PINOTAGE, un incrocio tra i vitigni francesi CINSAULT, meno nobile ma prolifico, e Pinot nero, che si completano per colore e carica di tannini, il quale dà i migliori risultati con la macerazione carbonica.

Il termine Pinotage è la contrazione di Pinot ed Hermitage, nome con il quale era conosciuto il Cinsault in Sudafrica. In quanto a popolarità il Pinotage per il Sudafrica è un po' come lo Zinfandel per la California, fu creato nel 1922 dal professor Peroldt, nel 1952 fu piantato e dopo sette anni vinse il primo premio al Wine Show di Città del Capo.

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