Dalla Repubblica di Weimar
alla presa del potere di Hitler (1919-1933)
Rosa Luxemburg
La repubblica di Weimar
Fattori di disagio sociale:
- crisi economica postbellica caratterizzata da un forte ristagno della produzione industriale (causata da riconversione dei macchinari e forte inflazione) e dal potere d’acquisto molto ridotto;
- dipendenza dell’economia europea da quella statunitense;
- crescita delle organizzazioni sindacali e dei partiti di sinistra;
- paura bolscevica da parte della borghesia.
Fattori di disagio politico:
- abdicazione del Kaiser Guglielmo II;
- creazione, in Baviera, di una repubblica socialista (1918);
- divisione (come in Italia) in tre tronconi del partito socialista tedesco:
- Socialdemocratici (SPD);
- Socialisti indipendenti;
- Spartachisti (dal 1919 in poi: Comunisti).
Questi ultimi, guidati da Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, organizzarono nel gennaio 1919 una insurrezione di matrice bolscevica, soffocata nel sangue dai Corpi Franchi (milizie paramilitari composte da estremisti di destra vicini ai poteri forti dell’esercito).
A febbraio del 1919 elezioni per la repubblica (per la prima volta in Germania, votano anche le donne): vincono i socialdemocratici, il parlamento si installa a Weimar (la città dello scrittore Goethe, di Liszt e di Wagner, ; presidente della repubblica è Ebert.
La citta di Weimar
Purtroppo, a causa del sistema proporzionale di voto (25% dei voti = 25% dei seggi in parlamento) nessuna forza politica – così come accadeva in Italia nello stesso anno –aveva la forza di governare senza formare una coalizione (alleanza con altri partiti di diverso credo).
Per alcuni anni furono composti dalla sinistra moderata (socialdemocratica) e dal centro cristiano moderato.
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