Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Indice della pagina
La Basilicata è una regione situata nel sud dell'Italia. Ha un territorio prevalentemente montuoso, collinare in minor parte, con una piccola area pianeggiante lungo le coste del mar Ionio e un piccolo sbocco sul mar Tirreno. Sul versante Ionico il clima è temperato, mentre su quello tirrenico è più umido; verso l'interno della regione il clima diventa gradualmente più continentale.
I vitigni di questa regione sono: il Bombino bianco, il Bombino nero, Verdeca, Malvasia bianca di Basilicata, Malvasia nera di Basilicata, Aglianico del Vulture.
Si ottiene dal vitigno Aglianico del Vulture, ha colore rosso rubino intenso
tendente al granato, il profumo è tipico, gradevole ed intenso, il sapore secco, giustamente tannico, sapido,
persistente; con l’invecchiaménto, in relazione alla conservazione in recipienti di legno, il sapore dei vini
può rilevare lieve sentore di legno;
L'Aglianico del Vulture non può essere immesso al
consumo prima del 1° novembre del terzo anno successivo a quello dì produzione delle uve, dopo un periodo
di invecchiamento obbligatorio di almeno l2 mesi in contenitori di legno e almeno 12 mesi in bottiglia.
L'Aglianico del Vulture Riserva ha colore rosso rubino intenso tendente al granato, con I'invecchiamento può assumere riflessi aranciati, l'odore è tipico, gradevole ed intenso, il sapore è secco, giustamente tannico, sapido, persistente, equilibrato ed armonico con l'invecchiamento, in relazione alla conservazione in recipienti di legno, il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno.
L'Aglianico del Vulture Superiore può fregiarsi della qualifica "Riserva" solo se immesso al consumo a partire dal 1° novembre del quinto anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi in contenitori di legno e almeno l2 mesi in bottiglia.
Nei comuni dell’Appennino Lucano e nei due capoluoghi di provincia, Potenza e Matera, i primi piatti sono le portate più accuratamente realizzate dagli chef che esaltano la semplicità della tavola lucana, come nel caso dell’Acquasale, miscela di uova, olio e cipolla con pane raffermo.
La pasta fatta in casa è una costante e costituisce l’ingrediente principale di numerose ricette, come le orecchiette alla materna e gli strangolapreti (fettuccine di pasta a forma di bastoncini) alla potentina e i cavatelli con le cime di rapa.
I secondi piatti più caratteristici della Lucania sono quelli realizzati nella zona del Metaponto. Qui il pesce è il principe della tavola. Tra i secondi più frequenti, baccalà e peperoni e il Baccalà a ciaruedda con cipolline fresche e peperoncino. Nelle zone interne, agnello e maiale sono gli ingredienti principali delle seconde portate. I Cutturiddi sono costituiti da agnello insaporito con cipolline, pomodori maturi rosmarino e alloro. Se si vuole gustare una delle ricette lucane più antiche occorre ordinare la pecora nel coccio, carne di agnello cotta in vasi di coccio, con patate, cipolle e pomodori.
Il pane è un altro degli elementi tipici della cucina lucana. E’ cotto nei forni a legna e lavorato con farina bianca ed integrale. E’ particolarmente fragrante ed è uno dei prodotti lucani che valica i confini regionali per approdare sulle tavole di tutta l’Italia Meridionale.
Anche le fave, sempre di origine contadina, rappresentano uno dei pasti principali della Lucania. Vengono cucinate in mille modi, ma la variante più gustosa è quella che prevede l’ aggiunta di cipolle, pomodori e pancetta. I Dolci della Pasticceria lucana.
Le frittelle dolci, semplici e genuine, sono tra le poche voci che si possono ascrivere al dolce tipico della Basilicata. A Maratea, inoltre, consigliamo di assaporare i bocconotti, biscotti con crema di amarena, oppure i dolci di noci di Trecchina, località famosa anche per il pane.
Spazioprever è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.