Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Sicurezza sul posto di lavoro

Rischi sul lavoro

Rumore

La vibrazione di un corpo nell’aria genera un’onda di pressione, quest’onda raggiunge l’orecchio umano e da questo viene trasmessa attraverso un sistema meccanico e neuro sensoriale al cervello. Quando la pressione genera una sensazione gradevole si parla di “suono” quando provoca una sensazione sgradevole si parla di “rumore”.

Suoni percepibili e la loro misurazione

Per misurare il livello dei suoni percepibili dall’ orecchio umano è stata introdotta una nuova unità di misura: il decibel (db).

Il decibel è il rapporto tra la pressione misurata e la soglia di udibilità.

Soglia di udibilità Soglia di udibilità

Rischi derivanti dall’esposizione prolungata al rumore

Il rumore è uno dei fattori di rischio lavorativo più diffusi. L’esposizione prolungata a rumore può causare considerevoli danni alla salute; tra di essi, la diminuzione dell’udito (ipoacusia da rumore), è l’effetto più conosciuto e meglio studiato dell’esposizione dell’organismo umano a rumore.

L’ipoacusia da rumore è un danno permanente e si aggrava nel tempo al prolungarsi dell’esposizione alla fonte di rischio.

Nei casi più gravi: si può istaurare una vera e propria sordità, con effetti consistenti nella vita quotidiana; il rumore agisce come fattore di stress, aumentando la stanchezza e diminuendo la concentrazione e l’attenzione, aumentando la probabilità del verificarsi di infortuni sul lavoro.

Vibrazioni

Le vibrazioni, secondo la definizione fisica, sono oscillazioni meccaniche generate da onde di pressione che si trasmettono attraverso corpi solidi.

L’oscillazione è il movimento che un punto mobile compie per ritornare alla posizione di partenza. Il tempo che intercorre tra due passaggi della molecola nel punto di partenza è detto periodo.

Il numero di periodi al secondo costituisce la frequenza di una vibrazione. Essa viene espressa in Hertz (Hz).

Rischi derivanti dall’esposizione prolungata a vibrazioni

Le vibrazioni possono essere fonte di fastidio quando interferiscono con lo svolgimento di una determinata attività; ma possono essere, altresì, la causa principale o concausa scatenante di diverse patologie; anche se bisogna tener presente che la natura complessa del corpo umano rende piuttosto difficoltosa la valutazione della risposta degli individui alle sollecitazioni vibratorie.

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio
Sono le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari.

Tali vibrazioni si riscontrano in lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti.

È noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti, possono indurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, definito con termine unitario “Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio”.

Il rischio è presente non appena si inizia ad utilizzare, regolarmente e di frequente, un macchinario, strumento o attrezzatura che produce un elevato livello di vibrazioni

Vibrazioni trasmesse al corpo intero
Sono le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide.

Si riscontrano nelle lavorazioni a bordo di mezzi di movimentazione usati in industria ed agricoltura, mezzi di trasporto e in generale macchinari industriali vibrnti che trasmettano vibrazioni a tutto il corpo.

Rischio chimico

I prodotti chimici possono presentare rischi di diversa natura, quali incendio, esplosione, irritazione, causticazione, ustioni, intossicazione ecc.

Le sostanze chimiche vengono raggruppate in 4 gruppi in base al loro rischio:

  • Non pericolosi (per esempio l’acqua potabile e l’aria atmosferica in condizioni normali)
  • Non pericolosi ma impiegati in condizioni tali da poter costituire un pericolo (ad esempio l’acqua ad alta temperatura, aria compressa,ecc)
  • Pericolosi ma non classificati dalle norme sulla classificazione, etichettatura ed imballaggio dei prodotti chimici pericolosi (ad esempio polveri e fumi prodotti dalle lavorazioni, agenti chimici non classificati, ma ai quali è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale, acque di scarico, farmaci, rifiuti, ecc).
  • Pericolosi così come classificati dalle norme sulla classificazione, etichettatura ed imballaggio dei prodotti chimici pericolosi
Procedure per l’utilizzo di prodotti chimici

Le norme da utilizzare e da rispettare in ambiente di lavoro sono:

  • Indossare il camice e gli occhiali di protezione, raccogliere i capelli e all’occorrenza utilizzare i guanti;
  • Lavorare in ambienti ventilati e all’occorrenza utilizzare la cappa di aspirazione;
  • Non lasciare in giro per il laboratorio barattoli aperti, ma chiuderli subito dopo l’utilizzo;
  • Prima di iniziare a lavorare bisogno leggere le etichette che si trovano sui barattoli e conoscere i significati dei rischi:
Etichettatura dei prodotti chimici
Etichettatura dei prodotti chimici Etichettatura dei prodotti chimici

Rischio biologico

Dal momento in cui i lavoratori evidenzieranno rischi per la salute il datore di lavoro deve attuare misure tecniche, organizzative e procedurali, per evitare ogni esposizione dei dipendenti da agenti biologici.

Procedure per la manipolazione di agenti biologici

Le norme da utilizzare e da rispettare in ambiente di lavoro sono:

  • Evitare l’utilizzo o la manipolazione di agenti biologici nocivi;
  • Utilizzare quando necessario indumenti idonei e protettivi da riporre in posti separati dagli abiti civili;
  • Utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale;
  • Rispettare le norme e le eventuali procedure sull’utilizzo o manipolazione di agenti biologici.

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