Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Intanto piove sui due personaggi, che da uomini sono diventati divinità dei boschi: piove sul poeta-superuomo e su Ermione (la Duse). I due si lasciano penetrare dalla pioggia e dai profumi boschivi che essa suscita cadendo sulle piante e sul terreno. I due subiscono una sorta di metamorfosi, divenendo, da umani che erano, vegetali. Grazie alla pioggia, i due si trasfigurano, si perdono nell’estasi di essere tutto nel tutto, senza più distinzione di umano, vegetale e divino: questa è la caratteristica tipica del Panismo, la compenetrazione dell’uomo nel tutto naturale che lo circonda, senza che vi siano più confini tra l’uno e l’altro. Il tono, come nella poesia precedente, è quello di “favola bella”, qualcosa di sovrumano, di irripetibile nella vita quotidiana.
La poesia è importante, più che per il contenuto, per l’alta musicalità dei versi, tutti liberi: vi si trovano ripetizioni di termini, onomatopee e suggestioni sonore (i verbi come “Taci” o “Ascolta”), allitterazioni, consonanze, assonanze. Tutto ciò è finalizzato ad un contenuto musicale, ad un’orchestrazione lussureggiante, che rimanda alla vita rigogliosa dell’estate e alla possibilità, per poche persone come il poeta, di compenetrarsi con la Natura al culmine del suo rigoglio.
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