Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Abboccato: sapore leggermente dolce dovuto ad una presenza di zuccheri di 8-20 g/l.
Acerbo: prevalenza di sensazioni acide e tanniche.
Acetoso: sensazione gusto-olfattiva dovuta alla malattia dell'acescenza.
Acidulo: sensazione acida dovuta all'acido malico, tipica dei vini giovani o di uve immature.
Aggressivo: sensazione negativa causata da eccessiva acidità o anidride carbonica che stimola le mucose orali. A volte è dovuta ad eccessiva alcolicità o tannicità.
Alcolico: vino ricco di alcol etilico, può essere fattore negativo per quei vini che non devono essere molto alcolici.
Allappante: sensazione di astringenza e ruvidità dovuta a tannini e acidità; è la sensazione che fa dire che il vino "lega i denti".
Amabile: sensazione dolce dovuta agli zuccheri 20-30 g/l, unita alla sensazione morbida dovuta all'alcol.
Amarognolo: sensazione gradevolmente amara lasciata al fondo della lingua.
Ampio: bouquet intenso e ricco di sfumature.
Archetti: le lacrime che colono lungo la superficie del bicchiere e sono quanto più strette tanto più è alcolico e morbido il vino.
Aristocratico:v ino in cui il profumo e il gusto sono eleganti e fini.
Armonico: sinonimo di equilibrato, si dice di un vino in cui morbidezza (alcoli, polialcoli, zuccheri) e durezza (acidi, sali, tannini), sono in giusto equilibrio.
Aromatico: vino il cui profumo ricorda l'uva d'origine. Non aromatico è il vino il cui profumo è diverso da quello del vitigno d'origine.
Asciutto: vino privo di residui zuccherini e buona acidità.
Aspro: si dice di un vino in cui dominano le sensazioni dovute ai tannini e all'acidità.
Astringente: si dice di un vino che "lega" meno di un vino allappante.
Austero: vino rosso invecchiato ricco d'alcol e di estratto (corpo), in cui la sensazione calda, dovuta all'alcol, e la morbidezza, sono equilibrate da una giusta tannicità.
Bouquet: insieme degli odori di un vino.
Brillante: vino molto limpido e di colore vivace e che, osservando il "disco", la superficie del vino nel bicchiere quando lo si guarda dall'alto in basso tenendo il bicchiere all'altezza della vita, sembra riflettere la luce.
Caldo: vino in cui l'alcol dà una gradevole sensazione di calore.
Comune: si dice di un vino in cui le sensazioni dell'olfatto e del gusto non hanno particolari qualità. Contrario di fine.
Corpo: dà la sensazione tattile e visiva di spessore. É dovuta alla quantità di estratto, ciò che rimane di un vino dopo evaporazione dell'acqua, dell'alcol e di tutte le altre sostanze volatili che lo compongono. É formato da: tannini, acidi fissi, zuccheri residui, mucillagini e sostanze pectiche.
Corto: vino di persistenza aromatica (P.A.I.) inferiore ai 2 secondi.
Cristallino: vino con grande trasparenza e luminosità.
Debole: vino con poco alcol ed estratto.
Decrepito: vino troppo invecchiato che ha perso completamente o in parte le sue caratteristiche organolettiche tipiche.
Delicato: si dice di un vino dal profumo o gusto, fine, elegante e leggero.
Disarmonico: contrario di armonico. Si dice di un vino in cui morbidezza e durezza non sono in equilibrio.
Dolce: vino con zuccheri residui da 50-100 g/l o più.
Duro: vino che presenta carenza di morbidezza insieme ad un eccesso di acido tartarico, tannini o acidità volatile.
Effervescente: vino che ha una piccola presenza di anidride carbonica.
Equilibrato: come armonico.
Erbaceo: profumo di erba appena tagliata, tipico dei vini giovani.
Esuberante: vino con spuma abbondante e vivace.
Etereo: è il bouquet dei vini affinati, ed è dovuto ai processi di ossidoriduzione, esterificazione e acetilizzazione.
Evanescente: spuma che si dirada rapidamente.
Feccioso: vino torbido con notevole presenza di feccia.
Fermo: sinonimo di tranquillo, contrario di frizzante e di spumante.
Fluido: vino che scorre vivacemente e si "rompe" nel bicchiere.
Filante: vino che versato, fila come l'olio, a causa della malattia del filante.
Fine: vino con caratteristiche di aroma e gusto di qualità, elegante e armonico.
Fontanella: colonnine di anidride carbonica o perlage.
Fragrante: aromi freschi dei vini giovani o aroma dei lieviti dei vini spumanti (crosta di pane).
Franco: profumo e gusto netti e gradevoli, sinonimo di schietto.
Fresco: vino con giusta acidità che dà vivacità a colori, profumi e sapori.
Frizzante: presenza di anidride carbonica superiore all'effervescenza, ma inferiore agli spumanti.
Floreale: sensazione olfattiva dovuta ai profumi primari e secondari. I vini bianchi hanno profumi di fiori bianchi e gialli, i vini rossi di fiori rossi. Questi profumi seguono la curva di maturazione del vino, dai sentori freschi dei vini giovani ai profumi appassiti e ai bouquet floreali dei vini invecchiati.
Fruttato: sensazione olfattiva dovuta ai profumi primari e secondari. Il fruttato segue l'evoluzione del vino; è di frutti acerbi e freschi nei vini giovani, maturi e di confettura nei vini affinati. I vini bianchi hanno fruttato di frutti bianchi e gialli, i vini rossi di frutti e bacche rosse.
Generoso: si dice di un vino caldo, di corpo e armonico.
Giovane: vino nuovo o vino che ha mantenuto nel tempo caratteristiche di freschezza tipiche dei vini giovani.
Grana: è la grandezza del perlage dei vini frizzanti o spumanti. Può essere: fine, abbastanza fine, grossolana. In relazione al numero, le bollicine sono: numerose, abbastanza numerose, scarse, infine, per la durata nel tempo: evanescenti, abbastanza persistenti, persistenti.
Intenso: profumo o gusto che si fa sentire senza difficoltà.
Lacrima: parte terminale degli archetti.
Leggero: vino in cui la sensazione pseudocalorica dell'alcol è appena percepibile. Si dice leggero anche il vino con profumi e gusti, tenui e delicati.
Lungo: persistenza aromatica intensa fino a 8 secondi (persistente).
Maderizzato: sinonimo di ossidato e marsalato. Si dice di un vino in cui sono avvenuti evidenti cambiamenti del colore, del profumo e del sapore dovuti ad ossidazione. Questi vini ricordano in modo negativo i sentori e l'aspetto dei vini liquorosi.
Maturo: vino al punto giusto di maturazione.
Molle: si dice di un vino in cui l'alcol non viene equilibrato dall'acidità.
Morbido: vino in cui la morbidezza della glicerina e degli zuccheri, equilibra la freschezza degli acidi.
Netto: profumo e gusto precisi e schietto.
Ossidato: sinonimo di marsalato e maderizzato.
Pallido: aggettivo aggiunto al colore per indicare una tonalità meno decisa.
Passato: vino che ha superato la maturità e sta deperendo.
Pastoso: equilibrio della sensazione morbida e acida, con glicerina, alcol e, in rapporto al tipo di vino, a volte gli zuccheri in grande evidenza.
Penetrante: profumo intenso che colpisce e permane a lungo.
Perlage: bollicine di anidride carbonica con sviluppo a colonna. Più il vino è fine più le bollicine sono di grana fine o molto fine, persistenti e continue.
Persistente: persistenza aromatica intensa lunga, fino a 8 secondi. Se la P.A.I. è inferiore ai 2 secondi il vino è corto, fino a 4 secondi il vino è poco persistente, a 6 secondi la P.A.I. è abbastanza persistente. Oltre gli 8 secondi la P.A.I. è molto persistente.
Pesante: eccesso di estratto che rende il vino difficile da bere, e impegna lo stomaco.
Piatto: vino di struttura (alcol-zuccheri) limitata e scarso di acidità.
Pronto: vino che si trova allo stato evolutivo ottimale.
Pulito: profumo e gusto che non lasciano equivoci.
Rotondo: vino in cui la sensazione morbida è dominante ma equilibrata.
Ruvido: l'eccesso di tannini rende duro e disarmonico il vino.
Sapido: sapore ben definito ed equilibrio di acidi e sali minerali.
Secco: vino in cui gli zuccheri residui sono compresi tra 0 e 2 g/l.
Sfuggente: profumi gradevoli ma non aggressivi o persistenti.
Spigoloso: vino scarso di morbidezza reso disarmonico per eccesso di acidità e tannini.
Stucchevole: vino in cui prevale la sensazione dolce.
Sulla vena: gusto tra il secco e l'abboccato, si dice di un vino in cui gli zuccheri residui sono compresi tra 3 e 4 g/l.
Svanito: vino in cui gusti e profumi non sono più percepibili chiaramente.
Tannico: vino astringente per eccesso di tannini.
Tenue: vino povero di estratto, contrario di robusto.
Torbido: vino non limpido che presenta particelle in sospensione ben visibili.
Vecchio: vino non al meglio delle sue caratteristiche organolettiche, ma non decrepito.
Velato: vino con sospensioni molto fini che alterano trasparenza e limpidezza.
Vellutato: vino armonico, dove durezza e morbidezza sono perfettamente equilibrate.
Verde: è un vino in cui prevale la sensazione acida dell'acerbo dovuta all'acido malico, tipica dei vini ancora troppo giovani.
Vinoso: profumo fresco e di mosto, tipico di vini armonici ed equilibrati che danno un'impressione calda.
Vuoto: vino carente di struttura, molto debole di corpo e alcol.
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