Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Le Acquaviti

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Il bere non ragionato, non è il nostro scopo. Chi beve con questo obiettivo deve sentirsi responsabile delle proprie azioni.

Vodka

Produzione della vodka

Il regolamento (CE) N. 110/2008, stabilisce che la vodka è la bevanda spiritosa ottenuta da alcole etilico di origine agricola, ricavato per fermentazione, in presenza di lieviti, di patate e/o cereali; o altre materie prime agricole, per distillazione e/o rettificazione onde attenuare selettivamente le caratteristiche organolettiche delle materie prime impiegate e dei sottoprodotti della fermentazione.

Tale procedimento può essere seguito da ridistillazione e/o da un trattamento con coadiuvanti tecnologici adatti, come il carbone attivo, onde conferire al prodotto caratteristiche organolettiche particolari.
Il titolo alcolometrico volumico minimo della vodka è di 37,5 % vol.

Gli unici aromi che possono essere aggiunti sono le sostanze aromatiche naturali presenti nel distillato ottenuto dalle materie prime fermentate. Possono essere inoltre conferite al prodotto caratteristiche organolettiche particolari, ma non un gusto predominante.

La descrizione, la presentazione o l’etichettatura della vodka non prodotta esclusivamente dalle materie prime indicate, recano la menzione «distillata da …», accompagnata dal nome delle materie prime utilizzate per produrre l’alcole etilico di origine agricola.

produzione della vodka

La scelta dei cereali è molto variabile ed è fatta in base a quelli maggiormente prodotti nel Paese d'origine. La vodka originale russa, la wodka polacca, e la vodka finlandese, sono ottenute dall'alcol raffinato di cereali, prevalentemente grano e/o segale, della massima purezza. In altri Paesi si utilizza anche il distillato di patate.

Le migliori qualità di vodka russa, si ottengono dal malto di segale fermentato con lieviti selezionati, al quale, si possono unire in piccole proporzioni, sempre diverse: avena, frumento, orzo e grano saraceno. Elemento molto importante è l'acqua, che deve essere pura. L'acqua, prima di essere unita ai cereali, è depurata attraverso sedimentazione e filtraggi su sabbia di quarzo, ed è acqua "viva" non essendo né bollita né distillata.

L’acqua non è utilizzata solo per la lavorazione dei cereali, ma anche per la diluizione del distillato, e le sue caratteristiche di purezza e freschezza sono, a questo fine, importantissime. La distillazione della vodka avviene in alambicchi continui e il distillato dopo una parziale o completa diluizione con acqua, subisce una filtrazione su carbone di betulla, il cui scopo è liberare il distillato da odori sgradevoli dovuti a composti non desiderati.

Il risultato di questa lavorazione è un'acquavite incolore, con un aroma particolare e sottile, che la differenzia dalle vodke prodotte in altri Paesi europei o da quelle statunitensi, più neutre e insapori.

Vodke russe

poster di una marca di vodka Il poster pubblicitario di una marca di vodka

Oltre alla vodka detta "neutra", per il sapore quasi privo di caratteristiche distintive, esistono numerosi altri tipi di vodka, ai quali, durante la lavorazione, sono aggiunti aromi particolari come: limone, foglie del pero e del melo, garofano, peperoncino, pepe ed erbe della steppa.

Le più note vodke russe aromatizzate sono:

Limonnaya
aromatizzata al limone e leggermente dolcificata, ha un tenore alcolico di 35°.
Okhotnichya
la "vodka del cacciatore", è aromatizzata con erbe e miele d'erica e tenore alcolico di 45°.
Pertsovka
questa vodka con tenore alcolico di 35° è aromatizzata con peperoncino.
Starka
ha un tenore alcolico di 43°aromatizzata con foglie di frutti, brandy e porto.
Zubrovka
è la vodka aromatizzata con un'erba chiamata bucloe, e ogni bottiglia ne contiene un filo.

Wodke polacche

Tra le wodke polacche aromatizzate le più conosciute sono:

Zubrowka
è la wodka aromatizzata con un'erba aromatica della steppa di cui si nutrono i bisonti. É da quest'erba che secondo le credenze antiche, i bisonti ricevono la loro forza.
Polmos Zubrowka
come la precedente ma con sentore di mandorla.
Starka
è la vodka invecchiata per oltre 10 anni in botti di quercia e tenore alcolico di 50°. Pieprzowka, aromatizzata al peperoncino.
Cytrynowka
aromatizzata al limone.

Come si consuma

É necessario che la vodka sia consumata fredda ma non gelata. Bevuta sola è meglio liscia; non si deve aggiungere mai del ghiaccio, ma raffreddare il bicchiere e tenere la bottiglia nel frigorifero. Per mantenere fresca la vodka si usano i bicchieri cilindrici, o pipette, contenenti la porzione di distillato già freddo. Le pipette, al momento del servizio, saranno sistemate in piccole ciotole colme di ghiaccio tritato, a parte si dà il bicchiere freddo, che può essere una coppetta da cocktail o un tulipano.

La vodka aromatizzata è vodka cui è stato conferito un gusto predominante diverso da quello delle materie prime;

  • il titolo alcolometrico volumico minimo della vodka aromatizzata è di 37,5 % vol.;
  • la vodka aromatizzata può essere edulcorata, assemblata, aromatizzata, maturata o colorata;
  • la vodka aromatizzata può essere venduta anche con la denominazione formata da qualsiasi aroma predominante insieme al termine «vodka».

La vodka, si consuma abitualmente come digestivo o come dissetante. Insieme al gin, è una delle basi alcoliche più importanti nella miscelazione dei cocktail, short o long drink, perché la sua qualità di distillato neutro le permette di assumere il carattere di ciò con cui è miscelata, aumentandone la percezione alcolica, senza variarne il sapore.

Vodka: un po' di storia

Vodka è una parola di origine russa, forma arcaica diminutiva di acqua, voda, sopravvissuta solo perché attribuita ad una bevanda alcolica che esiste da secoli.

É nello stato moscovita che la distillazione, intesa come strumento commerciale e non come fatto casalingo e personale, sembra essersi sviluppata, e in particolare è quasi certo che la produzione della vodka abbia avuto inizio sul finire del XIV secolo in un monastero della città di Mosca, da qui, appunto, la denominazione di moskovskaja vodka, cioè «vodka originaria di Mosca».

poster di una marca di vodka Il poster pubblicitario di una marca di vodka

 

Anche i polacchi hanno il loro bravo ruolo nella lunga storia di questo distillato, e ne rivendicano la paternità affermando che il termine russo, vodka, abbia avuto origine dal polacco woda, con lo stesso significato di acqua, il nome passò poi in Russia solo alla fine del XIX secolo.

Originaria della Polonia o della Russia, la vodka era, comunque, già largamente diffusa nei due Paesi fin dal 1500.

Bloody Mary

Cocktail bloody mary "Pasticceria Internazionale: il bloody mary

Il Bloody Mary è un drink di 15 cl. e può essere preparato in diversi modi: senza ghiaccio in un tumbler, con i prodotti già ben freddi; oppure, gli ingredienti, tutti, sono miscelati nel mixing glass, e il cocktail sarà servito nel tumbler o nell’old fashioned con o senza cubetti di ghiaccio.

L’I.B.A. (International Bartenders Association), suggerisce altri due metodi, con il primo gli ingredienti sono miscelati nello shaker con il ghiaccio, e il cocktail è servito nel bicchiere indicato con o senza il ghiaccio di miscelazione; il secondo metodo consiste nel versare gli ingredienti sul ghiaccio direttamente nel tumbler medio o old fashioned. La ricetta I.B.A. non prevede alcuna decorazione, ma il gambo di sedano è diventato la guarnizione tradizionale del Bloody Mary.

  • Bloody Mary
  • 4.5 cl vodka
  • 9.0 cl succo di pomodoro
  • 1.5 cl succo di limone
  • gocce di Worcester, Tabasco, sale, pepe e sale di sedano.
  • Preparare direttamente sul ghiaccio, o shaker o miscelare in un highball.

 

Il Bloody Mary è richiesto soprattutto all'aperitivo o come dissetante, è nato negli anni Venti del XX secolo, all'Old King Cole Bar dell'Hotel St. Regis di New York, per opera di Ferdinando Petiot. Appartiene alla categoria dei pick me up che possiamo tradurre con "tirami su".


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