Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Il metodo Charmat corto è ideale per quegli spumanti che vogliono esaltare i profumi primari, aromatici, sia secchi che dolci. Ha durata di 20-40 giorni.
Nella produzione degli spumanti secchi ottenuti da metodo Charmat, si deve partire da un vino base tranquillo per passare in un secondo tempo alla presa di spuma che avviene in autoclave.
Per gli spumanti dolci ottenuti con metodo Charmat/Martinotti, si parte dalla fermentazione del mosto di uve generalmente aromatiche,
come Moscato Bianco, Brachetto, Malvasie.
La fermentazione è interrotta mediante filtrazione sterilizzante. Si ottiene così un vino spumante naturalmente
dolce con un basso volume alcolico. La particolarità è che per i vini dolci ottenuti con questo metodo, si parte in autoclave direttamente dal mosto anziché dal
vino base.
Il vino base viene messo in grossi contenitori cilindrici in acciaio e termoregolati.
Questi contenitori si chiamano autoclavi e sono chiusi ermeticamente.
Insieme al vino
vengono aggiunti lieviti selezionati e zuccheri, in modo tale da favorire la rifermentazione in autoclave.
La rifermentazione deve essere termocontrollata ad una temperatura che va dai 14 ai 18°C per permettere un graduale assorbimento dell’anidride carbonica.
Quando la presa di spuma si esaurisce o si vuole interromperla per avere un residuo zuccherino maggiore nel prodotto finito, si passa alla refrigerazione, ossia si raffredda il vino per favorire la precipitazione dei sedimenti, quindi si procede con il travaso e la filtrazione del vino. Infine si effettua l’imbottigliamento, tappatura, etichettatura.
Molto importante sapere che tutti gli spostamenti dello spumante: travasi e imbottigliamenti, vengono effettuati con apparecchiature isobariche, per non avere dispersione di anidride carbonica.
Il metodo Charmat lungo è una via di mezzo tra il metodo classico e il metodo Charmat corto, ha una durata di 9-15 mesi.
Anche qui si procede alla vinificazione separata delle varie uve fino ad arrivare al vino tranquillo.
Si procede con l’assemblaggio dei vari vini tranquilli per ottenere il vino base (cuvée).
Il vino viene lasciato a contatto con i lieviti, che periodicamente vengono rimescolati con il vino stesso, mediante degli agitatori ad elica. Questo serve per avere una complessità di profumi più ricca. Questa fase ha una durata di 9-12 mesi.
Il vino viene travasato e filtrato con apparecchiature isobariche.
Con questa fase si aggiunge una soluzione zuccherina che in base al quantitativo caratterizzerà la tipologia di spumante.
Sempre con l’ausilio di apparecchiature isobariche, il vino viene imbottigliato. Dopo questa fase si passa alla tappatura e all’etichettatura. A questo punto le bottiglie devono osservare un breve periodo di riposo in cantina e poi possono essere messe in commercio.
torna a spumanti
Spazioprever è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.